Perché laurearsi in ingegneria informatica
In un precedente articolo abbiamo approfondito la centralità delle lauree “umanistiche” per il mondo del lavoro che si prospetta. Con questo articolo ci focalizziamo invece sul valore delle lauree in ingegneria informatica.
Lo spunto ci viene dato dalle previsioni mensili di Excelsior Unioncamere per il Veneto. Nel mese di maggio, si stima un totale di 2.020 assunzioni, in gran parte riguardante tecnici in ambito informatico, ingegneristico e della produzione (1.780 lavoratori). A completare il numero la ricerca di specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche (240 lavoratori).
Carenza di profili nelle nuove tecnologie
Le previsioni evidenziano dunque un fabbisogno di competenze nelle nuove tecnologie. I profili più ricercati riguardano analisti e sviluppatori di App, Ict operation manager, specialisti di big data, cybersecurity, Internet of Things (Iot), digital marketing e intelligenza artificiale.
L’aspetto paradossale è che si tratta di lavoratori “introvabili”. Non è dunque l’offerta di lavoro a mancare, ma la domanda. O almeno, gli aspiranti lavoratori con le dovute competenze. Sempre secondo l’indagine Excelsior Unioncamere, rischia di rimanere non soddisfatto il 74,3% delle opportunità di lavoro nell’ambito delle Scienze informatiche. Di questa fetta, il 52,7% per assenza di candidati e il 16,5% per una preparazione inadeguata dei profili esaminati.
In realtà il problema non è solo italiano. Anche la Svizzera – paese che professionalmente interessa molti lavoratori italiani transfrontalieri – sta registrando una simile criticità. Nei settori di impiego delle tecnologie blockchain, il numero di aziende è passato dalle 300 del 2017 alle 1.200 attuali, con circa 6.000 lavoratori impiegati. In particolare Lugano, nella Svizzera italiana, ha recentemente annunciato un piano teso a potenziare il settore locale delle blockchain, con la creazione di nuovi posti di lavoro.
Il problema è che, anche in Svizzera, la domanda di lavoro eccede l’offerta. Mancano profili qualificati, come ha recentemente sottolineato Paolo Ardoino, CTO di Tether. La sua azienda sta incontrando difficoltà nel rintracciare personale che si occupi di crittografia, marketing, assistenza clienti, conformità normative e sviluppo aziendale.
I corsi di laurea online per un posto di lavoro sicuro
Le nuove tecnologie stanno dunque creando opportunità di lavoro, ben remunerate. Per coglierle, è però necessario acquisire le dovute competenze.
Gli Atenei telematici sono in genere più rapidi nell’intercettare il fabbisogno formativo dei lavoratori e predisporre percorsi adeguati.
Ecco dunque che i corsi di laurea online in Ingegneria informatica risultano particolarmente efficaci se si vogliono cogliere le opportunità che si stanno aprendo. Anche per coloro che, pur lavorando, intendono intraprendere un percorso formativo di tipo universitario, grazie alla possibilità di avere a disposizione il materiale di studio h24 e sostenere gli esami online.
Richiamiamo in particolare l’attenzione sui corsi di laurea online in Ingegneria Informatica e dell’Automazione (triennale e magistrale), in particolare i curricula Droni, Ingegneria informatica e delle App, Sistemi di elaborazione e controllo, oppure, nell’ambito della Facoltà di Economia ma strettamente interconnessi con l’ingegneria informatica, il corso di laurea online in Statistica e Big Data.