Laurearsi in Ingegneria e Informatica conviene sempre di più
Almalaurea ha pubblicato il Rapporto 2022, dedicato al “Profilo e condizione occupazionale dei laureati”.
Il Rapporto conferma i vantaggi occupazionali della laurea e i vantaggi in termini di reddito provenienti dal conseguire un titolo negli ambiti di Ingegneria, Informatica e Medicina.
I migliori tassi di occupazione
Il Rapporto prova innanzitutto come il possesso di un titolo di laurea sia uno “scudo” contro il pericolo della disoccupazione. Nel 2021 il tasso di occupazione nella fascia di età 20-64 anni è stato pari al 79,2% tra i laureati, contro il 65,2% di chi è in possesso di un diploma.
A cinque anni dal conseguimento del titolo, i laureati magistrali biennali dei gruppi in informatica e tecnologie ICT, ingegneria industriale e dell’informazione, architettura e ingegneria civile e quelli del gruppo economico registrano tassi di occupazione superiori al 90,0%. Riportano invece tassi sotto la media i laureati dei gruppi educazione e formazione, arte e design e il settore letterario-umanistico.
Tra i laureati magistrali a ciclo unico, coloro che hanno conseguito un titolo in ambito medico e farmaceutico registrano performance occupazionali migliori, con un tasso di occupazione pari al 92,9%. Sotto la media si collocano invece gli studenti dell’area di giurisprudenza, con un tasso di occupazione dell’81,2%.
Le retribuzioni più alte
I laureati magistrali possono contare su retribuzioni più alte di coloro che hanno conseguito un titolo triennale. A un anno dalla laurea, la retribuzione mensile netta si attesta in media intorno ai 1.340 euro per i laureati di primo livello e ai 1.407 euro per i laureati di secondo livello. A cinque anni dalla laurea, le retribuzioni salgono 1.554 euro per i laureati di primo livello e a 1.635 euro per i laureati di secondo livello.
Dal punto di vista disciplinare, i dati sui tassi di occupazione risultano speculari ai dati sui redditi.
A cinque anni dalla conclusione del ciclo di studi, un laureato magistrale in ingegneria industriale e dell’informazione guadagna circa 1.893 euro al mese, mentre un laureato magistrale del gruppo educazione e formazione ne guadagna invece 1.306. Una differenza notevole.
Per quanto riguarda le lauree magistrali a ciclo unico, le retribuzioni maggiori sono per i laureati nel settore Medico-Farmaceutico, seguiti dall’ambito veterinario. Più staccati i laureati in Architettura e Ingegneria civile e i laureati in ambito giuridico.
Quali percorsi scegliere?
Il Rapporto Almalaurea rappresenta dunque una bussola per la scelta del percorso universitario da intraprendere.
Innanzitutto, suggerisce di proseguire gli studi oltre la laurea triennale, conseguendo anche un titolo magistrale. In tal caso, è utile ricordare sempre la possibilità di poter abbreviare i percorso magistrali attraverso Master e corsi di formazione di secondo livello.
In secondo luogo, indica di puntare sulle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Tra le più indicate, nella nostra offerta formativa, i percorso di laurea in Ingegneria informatica e dell’automazione (triennali e magistrali), in Ingegneria industriale, Ingegneria civile o il percorso triennale L-31 in arrivo nel prossimo anno accademico, in Informatica per le aziende digitali.